gli soffia dietro amore

09.01.2010 - Blog
come parlarsi e dirsi cos'è un addio, ecco così nitidamente che il cuore e il corpo intero ed i capelli fino in punta e tutto il corpo intero sì tutto in un capogiro e malesangue nelle pupille sì tutto il calendario e tutto il prima e il dopo lo dice. addio.

definitivamente si accascia la bambina nel corpo di donna.

quante volte può morire la bambina? quante volte la donna? pure nell'uomo accade questo?

le passioni si allugano insieme, fanno i passi insieme e passano nelle stesse scarpe, nelle asole persino dentro quelle. certi nodi si slacciano e basta per entrare dai buchi piccoli e farsi poi di nuovo relegare lì. come fossero nuovi. o rinnovati. 
le persone appassionate scansano qualunque strada percorribile che non sia percorribile con impegno e rispetto. attraversano le stazioni con orgoglio. si abituano al cambiamento con coraggio oppure si fermano.
è sempre una fortuna poter scegliere.

certi giorni la pioggia ti tiene ferma a guardarla dai vetri. incessantemente cade a terra e si mesce al resto delle cose. 
accetto che si allentino i binari. che le vie sputino sulla erre di Roma Parigi Londra New York e su altre lettere capitali.
mentre stimo gli uomini che restano ritti sulla soglia, sulla linea gialla d'attenzione, mi confondo tra le donne che non sanno aspettare e fanno i cenni dal finestrino. un tempo avrebbero potuto sporgersi con la mano, penso.

certa gente ci dorme sui treni. altra gente non sa proprio che fare durante il viaggio e cerca qualcosa oltre il vetro, oltre lo sporco. intanto passa sotto le case e dentro la vita di altra gente che conosce perfettamente quel rumore che il treno porta con sé. quando è alla distanza giusta gli soffia dietro amore soffia amore soffia amore soffia.