Eva Laudace | Photography. Art. Life.

Sarà pieno inverno
solo quando il vento avrà spogliato gli alberi tutti
e non ci sarà più colore lungo le vene.

Solo allora
nuda e furiosa
verrà la stagione dell’addio.

Sarà pieno inverno
solo quando il vento avrà imposto altre mosse
ai denti duri come martelli di silenzio.

Lo sguardo dirà «Spogliati di me»
al cuore pazzo impazzito
come se avesse corso per chilometri.

Oggi vi presento Eva Laudace, con due poesie ancora inedite dal suo manoscritto “Tutto ciò che amo ha dentro il mare” che quest’anno ha vinto il Premio inediTO al Salone del libro di Torino. Eva è anche fotografa, e nei suoi scatti anche quando c’è la solitudine non è mai una solitudine vera, non c’è desolazione, ma una vitalità interna che ha comunque qualcosa di brillante. Così è anche nella poesia di Eva, che ruota intorno a questa solitudine piena di cose, di colori che si muovono. In lei c’è questa tensione, che qualche volta è espressionista, anche troppo ricca di passaggi quasi prosastici, altre invece trova una misura più rigorosa, come in queste due poesie invernali, assolute. Mi piace la natura che c’è nella poesia di Eva, non solo il mare, ma i papaveri, le olive, le foglie, che riempiono il suo manoscritto, e quasi non si sente quando è la città che sta attraversando, perché porta anche lì qualcosa di selvatico. Ma soprattutto mi convince quando Eva mette un freno alla sua ricchezza di dire e cerca una misura nitida, quasi dura, come quella che in questa poesia le fa dire “quando il vento avrà spogliato gli alberi tutti”. Forse proprio il suo occhio così pieno di colori riesce ad andare al centro quando racconta la nudità delle cose.

Nella tana dell’inverno

La bagnante si riveste
controluce al mio paese
l’affetto si fa ruvido
che non lo puoi gestire.

Mi addormenta come un ghiro
nella tana dell’inverno
mi sfama coi ricordi
prima di uscire al sole.

La bagnante si riveste
sullo sfondo il paese invaso
tremule si piegano le ciglia
sotto il peso mentitore della neve.
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qui le gentili parole di Isabella Leardini per la rubrica di Glamour VERSI DIVERSI