infedelmente tua #1 se devo scrivere allora

11.10.2013 - Blog
le tue poesie: abissi e vette
e al centro un nucleo incandescente.
(A. Bertoni)
*
cara,
in risposta, diffido dal troppo. rimando
e rimango lontano adesso
dalle mie stesse vette e abissi, da quelle pazze distanze verticali.
l’alto differenziale è proprio un brutto modo
di comunicare
di dominarsi
a strappi a strappi appiattendo svilendo soffocando l’esistenza la lucidità dell’altro.
forse quello è
solo il modus operandi di certi mercenari di sentimenti, insicuri predicatori che
dettano il Vero.

vette
e abissi
e quindi nel mezzo
la cascata,
un abbeveratoio di grazia, la personalissima fonte certa di provare finalmente qualcosa. certo
certo le altezze i precipizi e quindi
lo schianto
lo schianto bello crudele molto crudele
effimero
delle parole. ma dopo che senso ha? lo scambio feroce di qualcosa che non dura nel tempo. e dove sparisce la gentilezza? in quale pavimento? insomma cara io ho detto basta.
il sesso? oh insomma.. mia cara, che altro vuoi sapere! alcuni nei discorsi
non ti guardano nemmeno, non ti ascoltano. piuttosto vorrebbero fagocitarti, non vogliono
affatto
sentire, vogliono semplicemente restare
immuni.

«perché sei così dolce con me?».

quello che si dice vale poco. anzi molto meno
di quello che si trasmette.
non siamo mica pesci da mettere nell’acquario! non è sempre carnevale! la festa finisce per tutti!
per quei saltimbanco non esistono le tue opinioni i tuoi tempi i tuoi modi. invece io esisto tu esisti oh sì. getta anche tu la maschera!
vedi cara, la tua libertà.. oh insomma.
bisogna conservare il dispiacere per il dopo.

sebbene la bellezza sia un dono immeritato voglio ancora credere che a porsi con generosità e desiderio qualcosa di poetico in fondo accade.
se voglio tentare la poesia? essere poetica?
sì. e no.
la parola poetica non si costringe, si libera in aria e non torna, va a posarsi dove crede. in quell’animo
nobile
di chi sa come accidenti accoglierla, senza alcuna paura.
la poesia sì allora è amore autentico! e l’amore autentico non sta solo nell’atto di donare ma in quello di deporre.
mi appoggio a te dunque, anche io, qui e non qui.

«lo trovo molto poetico».

dopo anni in cui ho sostenuto le difficoltà gli ostacoli le corse
resto
nel nucleo incandescente di questo mio posto, lontana dai bordi.

cara dolce, le cose belle bisogna saperle amare con costanza nel tempo, non trovi? indipendentemente da tutteccos’!
per questo e solo e ancora
ti scrivo, a te scrivo.
padam!

infedelmente tua