momenti di inesprimibile quid

05.09.2012 - Blog
sfilare con cura la pagina centrale di un quaderno, grattare con l'indice i quattro buchini che resteranno comunque aperti.
riconoscere l'odore di latte che è un bambino. ma i bambini hanno tutti lo stesso odore fino a quando?
l'aria piena, dopo la prima delle piogge sull'asfalto.
quando piove che spuntano i venditori d'ombrelli dov'erano?
il petto della persona che ti abbraccia anzi che stai abbracciando e che si sente fortere (voce del verbo battere forte).
vinci al gratta e vinci e ci compri un altro gratta e vinci, che non vinci ma adesso almeno sei più tranquillo.
staccare i petali ad un fiore (forse questo non si dovrebbe fare specie se il fiore è una persona in persona e non più un bocciolo).
il furore di certi tramonti estivi.
il posto ceduto in fila alla cassa del supermercato perchè hai poche cose.
lo sconto inatteso, il saldo parimenti il gadget.
raccogliere conchiglie dopo la mareggiata.
avere lo spazio per esporre tutte le conchiglie raccolte dopo la mareggiata.
i monitor negli aeroporti destination (ma anche il tuo bagaglio che appare miracolato sul rullo del baggage claim come se fosse stato il lascito temporaneo di un arto).
lei che te lo senti che ti deve dire che si sposa. ci sono cose che te le senti.
l'altra che come al solito si vendica e quindi adesso finisce che si sposa pure lei.